La mattina del 25 gennaio noi alunni della classe 1E della scuola secondaria di I^ grado di Umbertide, accompagnati dalle professoresse Lucaccioni e  Poggioni siamo stati in visita all’Azienda Apistica di Montecorona. Insieme a noi sono venuti anche Giovanni e Sebastian insieme ai prof Orazi, Vitali e Viglino.  L’azienda di Montecorona si trova a pochi chilometri di distanza da Umbertide e noi l’abbiamo raggiunta con il pulmino messoci a disposizione dal Comune di Umbertide. Quando siamo arrivati ci ha accolti il signor Palombi, il proprietario dell’azienda che si è subito messo a nostra disposizione per accompagnarci nella nostra visita. Perché siamo venuti proprio qui? Perché a scuola, insieme alla nostra prof. di scienze, non solo abbiamo studiato le api, ma abbiamo addirittura adottato un alveare a distanza, che possiamo controllare grazie ad un’applicazione che ci fa vedere come stanno e cosa stanno facendo le nostre piccole amiche. Le api sono importantissime per la nostra vita e sono importanti bioindicatori, cioè delle sentinelle che ci dicono qual è lo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo, per questo le abbiamo volute vedere anche un po’ più da vicino, grazie ad un apicoltore come il signor Palombi. 

Ma andiamo con ordine. 

COS’É IL MIELE? 

Il miele è una sostanza dolce prodotta dalle nostre protagoniste LE API.

COS’É UN’APE? 

L’ape è un animale che vola di fiore in fiore, per nutrirsi con il nettare dei fiori, che poi si trasformerà in miele. L’ape però è anche un insetto sociale, che vive in colonie molto numerose. La società delle api si distingue molto da quella delle di altri insetti, come le formiche per la sua straordinaria perfezione e laboriosità.  

COS’É UN’AZIENDA APISTICA?      

L’azienda apistica è un luogo in cui vengono ospitate le api. Delle persone chiamate “apicultori”, come il signor Palombi, si prendono cura di questi insetti, in modo da ricavare il miele che producono, per poi metterlo in vendita. Il signor Palombi ci ha mostrato le arnie dove vivono le api e ci ha detto che in questo periodo dell’anno non escono perché è troppo freddo. Poi ce ne ha mostrata una vuota per farci comprendere quali sono gli elementi di cui è composta e per farci capire dove vive e lavora un’ape un po’ più da vicino.  Ci ha infine mostrato il laboratorio dove produce candele con la cera delle api.  All’interno c’era un profumo buonissimo di miele e un macchinario utilizzato per riscaldare la cera e fonderla. Noi ci siamo disposti intorno ad un tavolo pieno di stampi e il signor Palombi ci ha spiegato la tecnica per fare le candele. Innanzi tutto, si versa della cera dentro, poi si apre una sorta di rubinetto che fa scendere la cera calda che verrà messa in degli stampi con forme diverse. Ovviamente anche noi abbiamo provato e con il suo aiuto ognuno di noi ha realizzato una candela seguendo questi procedimenti:

Prendere lo stoppino (una sorta di filo bianco) e posizionarlo bene sullo stampo;  prendere lo stampo che serve per bloccare lo stoppino e metterlo tra il filo; prendere 3 elastici di plastica e arrotolarli 2 volte sullo stampo; per ultimo versare la cera nello stampo e lasciare che si asciughi. Come esploratori affamati abbiamo infine fatto merenda nel cortile della casa…In compagnia di adorabili micetti e prima di partire siamo stati a vedere il risultato del nostro lavoro: candele a dir poco stupende! …. E non siamo andati via chiaramente senza prendere qualche barattolo del delizioso miele prodotto dall’azienda!!!