DIEGO RICCARDINI VINCE LA SELEZIONE REGIONALE DEI GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO E SI APPRESTA A VOLARE A PALERMO PER LE FINALI NAZIONALI

Non si chiama  Andrew Wiles, Alan Turing, Leonardo Fibonacci, Pitagora, Isaac Newton, Carl Friedrich Gauss, René Descartes… ma Diego Riccardini, della 3 M di Montone, il vincitore della selezione regionale dei Giochi matematici del Mediterraneo. E’ nato il 30 gennaio 2010 a Città di Castello e risiede a Montone, il novello matematico che ha sbaragliato la concorrenza alla fase dei Giochi di cui sopra. Lo abbiamo avvicinato e gli abbiamo ricolto alcune domande per saperne di più.

Diego come ti sei preparato per arrivare alla vittoria?

Non mi sono preparato in modo particolare; la matematica mi piace da sempre e ho cercato di mettere in pratica quello che i miei docenti mi hanno sempre detto : ragionamento, intuizione, verifica di quanto scritto. Nulla di più…

Che tipo di esercizi c’erano nella prova finale?

Gli esercizi che ci hanno proposto si concentravano molto sulla logica, ma come dice anche il nome delle prove, pure sulla Matematica.

Hai trovato difficile questa prova di accesso alla finale?

Non voglio fare il grande, chi mi conosce sa che sto sempre con i piedi per terra, ma , se devo dire la verità, non ho trovato esercizi particolarmente difficili, ma qualcosa a cui si poteva arrivare col ragionamento e la logica.

A cosa servono secondo te queste prove matematiche e questi esercizi che a volte per molti sono come “andare dal dentista”?

Sono ancora piccolo e non posso certo parlare della Matematica e della sua importanza per l’uomo. Secondo me gli esercizi matematici servono per affinare e stimolare l’ingegno di una persona, aiutarci a trovare la giusta concentrazione per riuscire a capire le cose che ci vengono chieste sia a scuola e nella vita.

Adesso i Giochi matematici del Mediterraneo prevedono la partecipazione a una fase finale che si terrà a Palermo, in Sicilia, la terra di molti matematici famosi. Cosa ti aspetti?

Le fasi finali si svolgeranno all’Università di Palermo. Non credo che riuscirò a vincere anche là. La selezione sarà molto più difficile e vedrà la partecipazione delle migliori menti della mia età di tutta l’Italia. Intanto, però, mii sono guadagnato un “viaggetto” in una bella terra e poi vediamo. Sicuramente darò il meglio di me stesso. Poi nella vita ci vuole anche tanta fortuna…

Grazie Diego, comunque vada è stato un successo di cui andare fiero.