Il 29 gennaio i ragazzi delle classi II C e II D si sono cimentati in un laboratorio sulla parola, guidati dalla professoressa A. Valeria Saura e dal professor Gianluca Barone, docenti dell’Accademia della Crusca, nell’ambito del progetto “Cento parole in più”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione don Lorenzo Milani e l’Accademia.

La Fondazione don Lorenzo Milani ha lo scopo di diffondere la conoscenza degli insegnamenti e dell’opera del noto sacerdote, fondatore della scuola di Barbiana, sulla cui porta ancora oggi campeggia il motto “I care”, “Me ne importa, mi sta a cuore”. L’Accademia della Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo, conosciuta tra l’altro per aver elaborato, nel 1612, il famoso Vocabolario, che ha fornito il modello di riferimento per lo studio della lingua italiana e l’impostazione dei moderni dizionari.

Il progetto, destinato ad alunni del primo ciclo di istruzione, mira ad ampliare le conoscenze lessicali per migliorare la padronanza della lingua italiana, finalizzata all’esercizio pieno della cittadinanza e al contrasto della dispersione scolastica.

L’obiettivo della proposta didattica è far acquisire agli studenti la consapevolezza che l’apprendimento lessicale è un arricchimento necessario per poter comunicare in italiano e che la competenza lessicale (capacità di comprendere il significato delle parole, sia in contesti noti, sia in contesti non noti – capacità di produrre testi coerenti e corretti dal punto di vista lessicale) è un presupposto indispensabile per la comprensione del testo.

Anche il nostro Istituto ha, dunque, aderito alla proposta ed è stato destinatario di una formazione per tutto il corpo docente interessato e dell’intervento degli esperti in due classi seconde. I ragazzi hanno lavorato in coppie e sono stati coinvolti in una gara alla scoperta dei significati delle parole e del loro uso. Lo strumento di lavoro principale è stato il dizionario cartaceo della lingua italiana, preziosa risorsa con cui i nostri giovani hanno ormai poca dimestichezza, perché abituati a cercare le parole online con un solo click e a fermarsi, purtroppo, al primo significato presentato.

Sfogliare il dizionario, saper riconoscere il significato di una parola in base al contesto o il suo uso metaforico e connotativo sono competenze importanti in una società che oggi vede il proprio lessico impoverirsi ogni giorno di più e noi abbiamo il compito di fornire a tutti gli studenti gli strumenti per comprendere la realtà ed essere cittadini attivi. Come scriveva don Lorenzo Milani:

È solo la parola che fa uguali. Eguale è chi sa esprimersi ed intendere l’espressione altrui. Che sia ricco o povero poco importa”.

Importante è fornire ai ragazzi “quel minimo di strumentario tecnico senza del quale non è possibile sostenere un dialogo.”